La sostenibilità riguarda tutti: istituzioni, aziende, cittadini.
I comportamenti non sostenibili hanno effetti su chiunque e ognuno deve fare la propria parte per il nostro pianeta.
Essere un’azienda sostenibile è un compito impegnativo: bisogna creare valore diffuso nel tempo e per riuscirci la sostenibilità va inserita nella strategia d’impresa rivedendo governance, processi operativi, prodotti e comunicazione.
Lo sviluppo sostenibile deve diventare un valore condiviso tra collaboratori, fornitori e anche tra clienti, coinvolgendo territori e stakeholder.
Quando si parla di sostenibilità aziendale ci si riferisce quindi ad una nuova concezione che, accanto alla dimensione del profitto, prende in considerazione anche la creazione di valore nel lungo periodo, a vantaggio di tutti gli interlocutori aziendali e delle generazioni future.
La sostenibilità non può limitarsi all’ottenimento di certificazioni di carattere sociale o ambientale, né alla sola realizzazione di iniziative caritatevoli e filantropiche: si tratta di una sfida più ampia che richiede cambiamenti, soprattutto nell’operare quotidiano, concependo i propri prodotti e servizi andando incontro all’intera società e riducendo l’impatto generato sull’ambiente.
Le aziende sostenibili sono quelle che riescono a raggiungere e integrare nel proprio business model queste tre dimensioni:
- Sostenibilità ambientale, aspetto legato alla tutela dell’ambiente con riduzioni dell’impatto ambientale nelle fasi produttive e nell’attenzione al consumo delle risorse naturali.
- Sostenibilità sociale, garantendo giustizia e uguaglianza nel trattamento dei dipendenti, creando condizioni di sicurezza nel posto di lavoro e infondendo senso di appartenenza in chi lavora.
- Sostenibilità economica, creando valore attraverso prodotti e/o servizi che siano in grado di migliorare la vita delle persone.
Nel settembre 2015 più di 150 leader internazionali si sono incontrati presso le Nazioni Unite per contribuire allo sviluppo globale promuovendo il benessere umano e salvaguardando l’ambiente. La comunità degli stati ha approvato l’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile individuando 17 obiettivi.
Gli obiettivi contenuti nei SGD (Sustainable Development Goals) sono chiari, ma meno evidente è come raggiungerli.
L’Intelligenza Artificiale può rappresentare un aiuto concreto per conseguire gli obiettivi di sviluppo sostenibile, soprattutto se la si guarda come soluzione innovativa che può comprendere e dare risposte alle complessità dei contesti in cui opera, permettendo un approccio sistemico, inclusivo e trasparente
L’AI è oggi parte integrante della vita di tutti i giorni e le sue applicazioni spaziano ormai in tutti i settori preparando l’umanità alla cosiddetta Quarta rivoluzione industriale (fatta di AI e altre tecnologie digitali).
Il legame tra Obiettivi di Sviluppo sostenibile e Intelligenza Artificiale è riassunto perfettamente nel breve video esplicativo della ITU.
A riprova dell’importanza di questa trasformazione, la Commissione Europea ha pubblicato il White Paper sull’Intelligenza Artificiale che prevede la costruzione di sistemi intelligenti, in grado di rispettare requisiti di robustezza, affidabilità, capacità di fornire soluzioni e giustificarle, mettendo sempre al centro del processo l’individuo e i suoi bisogni.
IFM è ormai un consolidato punto di riferimento per i principali settori della computational sustainability, disponendo di un patrimonio di esperienze, conoscenze e credibilità acquisite negli anni.
- IFM all’evento IBM watsonx di Bari. - 25 Settembre 2024
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