L’inquinamento atmosferico e i suoi effetti sulla salute dell’uomo sono temi cha hanno suscitato particolare interesse negli ultimi anni. Non si è, tuttavia, sufficientemente considerata la qualità dell’aria negli ambienti chiusi e i possibili effetti indesiderati sulle persone che li occupano.
L’importanza della ventilazione e del ricambio d’aria negli spazi condivisi è rilevante anche in relazione alla prevenzione della diffusione del virus Covid-19, come sostenuto dall’istituto Superiore di Sanità nel rapporto "ISS COVID-19 n. 5/2020 Rev. 2 – Indicazioni ad interim per la prevenzione e gestione degli ambienti indoor in relazione alla trasmissione dell’infezione da virus SARS-CoV-" del 18 aprile 2021.
L’inquinamento indoor riguarda sia gli ambienti domestici che quelli pubblici: polveri sottili, anidride carbonica e pollini, ma anche arredi e condizionatori, incidono sulla qualità dell’aria rendendo l’ambiente poco salutare.
Come sottolinea il Ministero della Salute, l’esposizione a fattori inquinanti all’interno degli spazi chiusi causa numerosi effetti negativi sull’individuo: respirare aria viziata, virus e allergeni può avere rischiose ricadute sul livello di comfort e qualità del lavoro, provocando disagio o più semplicemente deconcentrando e riducendo la produttività.
L’inquinamento degli ambienti può provocare l’insorgere di almeno tre tipi di patologie:
- Sindrome dell'edificio malato (Sick building syndrome - SBS) indica un quadro sintomatologico ben definito, che si manifesta in un elevato numero di occupanti edifici moderni o recentemente rinnovati, dotati di impianti di ventilazione meccanica e di condizionamento d'aria globale (senza immissione di aria fresca dall'esterno) e adibiti a uffici, scuole, ospedali, case per anziani, abitazioni civili.
- Malattie associate agli edifici o building- related illness (BRI) comprendono quadri patologici specifici, caratterizzati da una specifica eziologia (agente biologico o fisico o chimico).
- La Sindrome da sensibilità chimica multipla (Multiple chemical sensitivity syndrome - MCS) o Intolleranza idiopatica ambientale ad agenti chimici (IIAAC) è un disturbo cronico, reattivo all’esposizione a sostanze chimiche, a livelli inferiori
Garantire la salubrità dell’aria negli ambienti professionali è un fattore estremamente rilevante per evitare di sviluppare forme allergiche e disturbi dell’apparato respiratorio.
Un ambiente sano e confortevole è un valore aggiunto per ogni ambiente di lavoro, perché permette di eseguire le proprie mansioni con maggiore tranquillità e comfort.
Per vivere in case e luoghi di lavoro sani, Flexa Air Sense è la soluzione ideale di qualità ambientale IFM che consente il monitoraggio di temperatura, umidità, pressione e inquinamento acustico, rilevando gas e oggetti inquinanti.
Grazie alla rappresentazione grafica di cruscotti, mappe e foto in realtà aumentata, consente il monitoraggio in tempo reale e l’analisi storica dei dati rilevati.
- L’Intelligenza Artificiale nella Pubblica Amministrazione: opportunità e regolamentazione - 17 Marzo 2025
- Innovazione e Sicurezza: L’Intelligenza Artificiale per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - 21 Gennaio 2025
- Implementazione di Chatbot AI: una guida completa all’architettura RAG - 7 Gennaio 2025