La rivoluzione digitale ha modificato notevolmente lo scenario sociale ed economico del nostro pianeta. Secondo recenti studi, nel futuro prossimo una buona parte delle mansioni cui siamo abituati sarà interamente processata dalla tecnologia grazie al Machine Learning, alla Robotica e all’Intelligenza Artificiale. Per far fronte a questo cambio di scenario, le aziende e gli Enti dovranno investire nelle competenze dei propri dipendenti incrementando le loro capacità tecniche di adattamento a un panorama in continua evoluzione.
La formazione STEM rivestirà un ruolo cruciale, potenziando l’attitudine al pensiero logico e computazionale e permettendo di risolvere problemi sempre più complessi.
Cos’è la formazione STEM?
Con l’acronimo STEM si indicano quattro discipline:
- Science (Scienza)
- Technology (Tecnologia)
- Engineering (Ingegneria)
- Mathematics (Matematica)
La sua origine risale ai primi anni Duemila quando la U.S. National Academies of Science, Engineering, and Medicine denunciò nel report Rising Above the Gathering Storm il basso livello di conoscenze degli studenti statunitensi rispetto alle materie legate all’innovazione e allo sviluppo economico del Paese.
Investire sulle STEM non significa solo valorizzarne l’importanza ma avvalersi di un nuovo metodo di insegnamento che affianchi alle classiche lezioni frontali un approccio laboratoriale e cooperativo. La trasformazione tecnologica che investe la nostra società dà vita a nuove professioni, richiedendo figure diverse dalle tradizionali e offrendo possibilità di fare carriera sfruttando le conoscenze in matematica, tecnologia, scienze e ingegneria. Un percorso di formazione in ambito STEM garantisce più sbocchi occupazionali e diversi corsi di laurea da poter prendere in considerazione.
Quali sono i vantaggi della formazione STEM per le aziende?
Nel futuro prossimo il nostro paese sarà impegnato nella transizione digitale per ridurre i gap tecnologici e ripartire dopo la crisi pandemica.
Il potenziamento della STEM è uno degli aspetti centrali anche del PNRR.
É di primaria importanza infatti, formare nuovi profili professionali specialistici richiesti sempre più nel mondo del lavoro e fare in modo che le conoscenze di base in questo settore diventino patrimonio di tutti. Queste materie non vanno quindi considerate come a sé stanti, ma integrate in un approccio che metta in relazione problemi teorici con quelli pratici, sviluppando competenze trasversali che favoriscano la creatività, incoraggiando il lavoro di squadra, la sperimentazione e la resilienza.
Secondo le indagini Almalaurea, il 90% dei laureati in discipline STEM trova un’occupazione gratificante e soddisfacente a pochi anni di distanza del conseguimento del titolo di studio.
È con l’idea di realizzare un laboratorio pratico, dinamico e interattivo che IFM, in collaborazione con Integra e Revelis ha inteso organizzare un corso gratuito di 220 ore per Web Developer rivolto a diplomati, studenti universitari e laureati con background informatico. Il corso intende fornire nozioni teoriche ed approfondimenti operativi sulla progettazione e sullo sviluppo di applicazioni web con l’obiettivo di preparare la figura professionale di Web Developer: una professione da anni in cima alle classifiche delle figure più richieste all’interno del mercato del lavoro.
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