Donne e STEM: l’intervista al Direttore Generale di IFM Antonia Abramo su QI

In una recente intervista per Quale Impresa, la rivista nazionale dei Giovani Imprenditori, il Direttore Generale di IFM ha parlato dell’importanza della diversità e dell’inclusione nelle discipline STEM (Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica).

Un impegno per la diversità
Antonia Abramo ha sottolineato l’impegno di IFM nel promuovere la diversità in tutti i livelli dell’organizzazione, con particolare attenzione alle donne. «Assumere una donna o un uomo non fa differenza», ha affermato. «In questo ritengo di interpretare bene, proprio per inclinazione di pensiero, il concetto di parità di genere. Una cosa però, da madre di tre figli, posso sostenerla con cognizione e convinzione.
Le tecnologie digitali possono facilitare la partecipazione delle donne alla vita politica e sociale. In Italia, le donne sono ancora sottorappresentate nei ruoli di leadership politica. L’accesso alle tecnologie digitali può aiutare le donne a far sentire la propria voce e a partecipare più attivamente alla vita pubblica.
Le tecnologie digitali possono aiutare a combattere gli stereotipi di genere. In Italia, gli stereotipi di genere sono ancora molto diffusi. Le tecnologie digitali possono essere utilizzate per promuovere modelli di ruolo femminili positivi e per contrastare gli stereotipi dannosi».
L’intervista ha anche affrontato le sfide che le donne devono ancora affrontare nel mondo STEM. Antonia Abramo ha riconosciuto che c’è ancora molta strada da fare per raggiungere la parità di genere in questi settori, ma ha espresso ottimismo per il futuro.

Leggi l’intervista completa qui

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